Bevagna, piccolo centro situato ai piedi della collina dove sorge Montefalco, è circondata da una fertile pianura ricca di acque e coltivazioni già decantate dai poeti latini.

Bevagna

Durata
2 Giorni

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Bevagna, piccolo centro situato ai piedi della collina dove sorge Montefalco, è circondata da una fertile pianura ricca di acque e coltivazioni già decantate dai poeti latini. L’antica cittadina, chiamata dai Romani Mevania, è circondata da una cinta muraria medievale interrotta da una serie di porte e aperture che ne permettono l’ingresso al centro dove spiccano per la  notevole bellezza i caratteristici vicoli che si aprono sulla splendida piazza. 
Un evento particolarmente rilevante per Bevagna è stato nel 220 a.C. la costruzione della Flaminia che ne ha favorito la prosperità e crescita economica e commerciale. Dopo la caduta dell’Impero Romano la città fu contesa fra Spoleto, Foligno (Trinci), l’Impero Germanico (Conti Coccorone), lo Stato Pontificio e Perugia (Baglioni).
Il borgo al tempo medievale venne diviso, per questioni amministrative, in quattro “guaite” chiamate così in ossequio delle antiche chiese: Sant’Angelo, San Pietro, San Giorgio e Santa Maria. Da questa divisione oggi trae ispirazione la manifestazione delle Gaite, che ogni anno a giugno ricostruisce, anche con gare, la vita quotidiana degli abitanti di Bevagna nel periodo tra il 1250 e il 1350.


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Mura medievali
Le mura che ancora oggi cingono la città sono state costruite nel periodo fra il 1249 e il 1377 in gran parte sopra quelle romane delle quali si possono notare alcuni resti presso Porta Foligno (o Flaminia).

Piazza Silvestri
È la piazza centrale di Bevagna, di forma irregolare con pavimentazione a lastroni, che racchiude al suo interno i principali monumenti della città.
In un lato troviamo la chiesa di San Michele Arcangelo di epoca romana (XII sec.), costruita dal Maestro Binelloinsieme al Maestro Rodolfo, modificata nel periodo barocco e restaurata tra il 1953-54 per riportarla al suo originario stile medievale. Sul lato opposto la Chiesa di San Silvestro (XII sec.), progettata sempre dallo stesso Binello, avrebbe dovuto essere il contraltare di San Michele, ma la facciata è rimasta incompiuta e il campanile non è mai stato costruito. Sulla piazza si apre anche la Chiesa di San Domenico e Beato Giacomo del 1291 con il chiostro e all'interno contiene l'urna del Beato Giacomo Bianconi.
Il Palazzo dei Consoli edificato nel 1270 come sede per la magistratura, con il suo loggiato e l'ampia scala esterna che porta al primo piano, attualmente ospita al suo interno il Teatro Francesco Torti, costruito nel 1866.
Davanti al palazzo, infine, la bellissima Fontana che, pur essendo costruita nel 1889, riprende lo stile del XV sec.

Resti romani
Dell'antica Mevania rimangono l'Anfiteatro, del II d. C. posizionato lungo la Flaminia del quale sono visibili significativi resti di due ambulacri semicircolari e paralleli; sui resti del Tempio, dello stesso periodo, è stata costruita invece nel medioevo la Chiesa della Madonna della Neve.
Notevoli sono anche i resti del complesso termale pubblico costituito da quattro ambienti dove nel frigidarium è conservato il Mosaico pavimentale raffigurante, a tessere bianche e nere, scene con animali marini (tritoni che cacciano calamari e polpi giganti e astici).

Gaite
Ogni anno, nella terza decade del mese, si tiene la manifestazione del Mercato delle Gaite che riproduce, da attenti studi e ricerche storiche, la vita medievale dalle botteghe (fornai, vetrai, tessitori..) al mercato fino alla cucina tipica. Le quattro Gaite si sfidano, nei giorni previsti, in una serie di gare tra cui la più rinomata è l'Allestimento del Mercato che si basa fedelmente sul "Liber Statutorum antique Mevanie" (statuto della città).

GAITA SAN GIORGIO - Si estende tra Piazza Silvestri e Porta San Vincenzo (Corso Matteotti). Molto vasta, ma poco popolata è nota soprattutto per lo zecchiere e il liutaio. La gaita è rinomata anche per i Cantori che ripropongono musiche del XIII e XIV secolo.

GAITA SAN PIETRO - È ubicata tra Piazza Silvestri fino a Piazza San Filippo (Corso Amendola e via Marconi); è la meno estesa della città e i mestieri che propone sono lo speziale (piazza Spetia), il ceraio e gli "scriptores".

GAITA SAN GIOVANNI - Tra Piazza Silvestri e Porta Vincenzo è la Gaita più popolata e ricca di monumenti; presenta come mestiere la lavorazione della carta del tredicesimo secolo.

GAITA SANTA MARIA - Da Piazza Silvestri fino a via della Rocca, la Gaita Santa Maria rappresenta uno dei quartieri più popolati e ogni anno propone la lavorazione della canapa che nel Medioevo rappresentava un'importantissima fonte di guadagno per la città . Sulla base di un documento lucchese del XIV sec. gli abitanti sono riusciti a ricostruire un torcitoio medievale circolare a trazione umana unico esemplare funzionante in tutto il mondo.

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