Caprai: first-quarter sales 2022: + 66% over 2021, + 34% over 2019

A VINITALY DEBUTTANO LE ANNATE 2018 E IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’

11 aprile 2022
Montefalco (PG)

Primo trimestre 2022 da record per la cantina Arnaldo Caprai: «Nonostante i primi tre mesi dell’anno – spiega l’ad Marco Caprai – siano stati segnati da guerra e Covid, le nostre vendite totali, Italia ed estero, hanno registrato il +8% sul budget previsto, il +66% sullo scorso anno e il +34% sul 2019, anno pre pandemia. Dati che ci fanno affrontare i prossimi mesi con molto ottimismo».

Mesi che vedranno il via di un piano di investimenti volti a migliorare l’offerta quantitativa e qualitativa dei prodotti Arnaldo Caprai.

A gennaio scorso hanno già preso il via i lavori di costruzione della nuova area di ricezione uve e a fine vendemmia partiranno i lavori per l’ampliamento dell’area di vinificazione della cantina, che affiancherà quella storica. Nella nuova struttura, che sarà ultimata nel 2023 la capacità media di lavorazione giornaliera delle uve passerà dai circa 150 quintali al giorno a 600 quintali al giorno, con un ampliamento anche della zona di cernita delle uve che sarà notevolmente aumentata sia per quanto riguarda la selezione manuale (per le uve di estrema qualità) sia per la selezione automatica con selettori viranti e ottici di ultima tecnologia. In autunno, dopo la vendemmia, prenderanno il via, invece, i lavori per la nuova area di vinificazione in un fabbricato di nuova costruzione di due piani, con 12 celle di refrigerazione e riscaldamento per i vini in fermentazione in barrique e in vinificazione integrale, dotate di sistemi di rotazione e posizionamento dei fusti completamente automatico: 800 mq totali di edificio che andranno a consentire un aumento della capacità di stoccaggio portandola da 13mila a 21mila ettolitri. 

La copertura della nuova struttura, in totale, sarà provvista di un impianto fotovoltaico che dovrebbe andare a coprire l’80% circa del fabbisogno energetico di tutta la cantina. Ultimo simbolo, questo, dell’attenzione della cantina Arnaldo Caprai verso la sostenibilità (a 360 gradi, non solo in termini green): un’attenzione che è stata riassunta nella seconda edizione del Bilancio di sostenibilità Arnaldo Caprai che verrà presentato al Vinitaly assieme alla nuova annata del Sagrantino, vino di punta dell’azienda, ossia la 2018, con un particolare focus alla vinificazione integrale portata nella cantina di Montefalco da Michel Rolland, l’enologo di fama mondiale consulente della Arnaldo Caprai dal 2015.

ARNALDO CAPRAI FARM AT A GLANCE
Few other wineries in Italy and around the world are immediately identified just by mentioning the name of the denomination to which they belong, like Arnaldo Caprai, itself a symbol of Sagrantino di Montefalco. A unique reality, synonymous with Italian excellence, capable of creating wines that are out of the ordinary in terms of depth, elegance and longevity: not only reds, but also whites. The credit for this adventure that began in the late 1970s goes to Marco Caprai, Arnaldo's son. It was he, in fact, more than anyone else who believed in the richness of Sagrantino, reinterpreting it in a modern key, through the most innovative production and business management methods, which have enabled him to win the favour of the public and critics all over the world. Not to be outdone by the whites: Arnaldo Caprai's Grecante, 100% Grechetto, managed to conquer Wine Spectator's Top100.
A great company, Arnaldo Caprai, that guards a green soul, considering issues concerning sustainability, protection and safeguarding the environment as fundamental. The point of observation always remains the same: trying to behave in harmony with natural evolution cycles, preserving and enhancing the territory in which it operates. This is why the company decided to create an Environmental Management System that complies with international regulations, developing a voluntary territorial protocol of environmental, economic and social sustainability of the production process.
It is in this unparalleled context that wines of unforgettable substance are born, complex and elegant, capable of narrating the best of an entire region, Umbria.

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