il Sagrantino Caprai nella top ten dei vini rossi migliori del mondo

LA SPECIALE CLASSIFICA DI GENTLEMAN, INCROCIANDO I PIÙ AUTOREVOLI RATING NAZIONALI E INTERNAZIONALI, VEDE PER LA PRIMA VOLTA IL SAGRANTINO 25 ANNI DI ARNALDO CAPRAI ANCHE TRA I PRIMI DIECI VINI MIGLIORI D’ITALIA

03 febbraio 2021
Montefalco (PG)

Quali sono i migliori vini rossi italiani al mondo? Lo rivela Gentleman, il magazine di Class Editori, che ha sommato ai rating italiani quelli dei critici internazionali più autorevoli, Wine Spectator, Vinous (guidato dall’italo-americano Antonio Galloni) e James Suckling. In questa prestigiosa Top 10 spicca il Montefalco Sagrantino DOCG 25 Anni Arnaldo Caprai, accompagnato da autorevolissimi protagonisti dell’enologia italiana, come Sassicaia 2018 di Tenuta S. Guido, Solaia 2018 di Antinori, Masseto 2018 di Ornellaia-Frescobaldi, San Leonardo 2016 di San Leonardo, Tignanello di Antinori, i Sodi di S. Niccolò 2017 di Castellare di Castellina, Baffonero 2018 di Rocca di Frassinello, l’Amarone 2017 di Allegrini, Bolgheri di Guado al Tasso 2018 di Antinori e Fratta 2017 di Maculan. E non solo: il Montefalco Sagrantino DOCG 25 anni della Arnaldo Caprai porta a casa un altro importante riconoscimento di qualità e sostenibilità per la cantina umbra, posizionandosi per la prima volta al settimo posto nella superclassifica dei vini rossi più buoni d’Italia. La classifica è stata stilata, sempre da Gentleman, incrociando e sommando i rating delle sei guide più autorevoli italiane, a partire da un database unico che raccoglie rating da oltre 15 anni, grazie alla competenza di Cesare Pillon affiancato da Emanuele Elli.

AZIENDA AGRICOLA ARNALDO CAPRAI IN SINTESI
Poche altre cantine in Italia e nel mondo vengono identificate immediatamente solo citando il nome della denominazione a cui appartengono, come la Arnaldo Caprai, simbolo essa stessa del Sagrantino di Montefalco. Una realtà unica, sinonimo di eccellenza italiana, capace di creare vini fuori dal comune per profondità, eleganza e longevità: non solo rossi, ma anche bianchi. Il merito di questa avventura iniziata alla fine degli anni Settanta è di Marco Caprai, figlio di Arnaldo. È stato lui, infatti, più di chiunque altro a credere nella ricchezza del Sagrantino, reinterpretandolo in chiave moderna, attraverso i più innovativi metodi di produzione e di gestione aziendale, che gli hanno permesso di conquistare così i favori del pubblico e della critica di tutto il mondo. Non da meno i bianchi: il Grecante Arnaldo Caprai, 100% Grechetto, è riuscito a conquistare la Top100 di Wine Spectator.
Una grande azienda, la Arnaldo Caprai, che custodisce un’anima green, considerando fondamentali le tematiche riguardanti la sostenibilità, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Il punto di osservazione resta sempre lo stesso: cercare di comportarsi in armonia con i cicli evolutivi naturali, preservando e valorizzando il territorio in cui si opera. Per questo l’azienda ha deciso di creare un Sistema di Gestione Ambientale conforme alle normative internazionali, sviluppando un protocollo volontario territoriale di sostenibilità ambientale, economica e sociale del processo produttivo.
È in questo contesto senza pari, che nascono vini di indimenticabile stoffa, complessi ed eleganti, capaci di raccontare il meglio di tutta una regione, l’Umbria.

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